venerdì 16 novembre 2012

L'estasi del leggere

Vi è mai capitato che un libro vi trasmettesse un'immensa gioia? Una gioia quasi simile all'estasi, una gioia che comincia dal cuore e poi si propaga in ogni fibra del vostro corpo, vi fa formicolare le dita, sorridere e avere le lacrime agli occhi?
A me si. Diverse volte. Mi è capitato leggendo Ascolta la mia ombra, che con sottile poesia invita ad amare e prenderci cura a qualunque costo delle persone a cui vogliamo bene.
Mi è capitato leggendo Io e te di Niccolò Ammaniti, vedendo due solitudini così diverse come quelle di Lorenzo e Olivia avvicinarsi e annullarsi.
E mi è capitato per ogni singolo capitolo dei libri di Silvana De Mari, da L'ultimo Elfo a L'ultimo orco, passando per Gli ultimi Incantesimi e L'ultima profezia del mondo degli Uomini, libri indimenticabili che, riprendendo il modo in cui li ha definiti una mia amica, sono oro colato.
E' una gioia strana e selvaggia, simile all'ebrezza, ebrezza per le parole che leggi, e senti che tra poco traboccherai come un vaso, che ti manca il fiato.
Tutto questo per un libro, un sogno di carta. Un sogno potente che non finisce mai, visto che basta riaprirlo perché ricominci ad emozionarti.                                              

venerdì 2 novembre 2012

Scelti dalle Tenebre

Dato il periodo in cui siamo, oggi vi consiglio un libro di vampiri. Non di vampiri in stile Twilight, ma di vampiri veri, quelli (quasi) senza sensi di colpa.
Ma parliamo del libro: Scelti dalle tenebre di Anne Rice è il secondo libro della serie delle Cronache dei Vampiri. Il primo, Intervista col vampiro, racconta la storia di Louis, che, alla fine del XVIII secolo, venne vampirizzato dal vampiro Lestat de Lioncourt a New Orleans. Lestat appare come un essere cattivissimo, al limite del sadismo.
E questo secondo libro, che racconta proprio la storia di Lestat, ribalta completamente l'opinione che il lettore si era fatto di lui. Si scopre infatti che da umano apparteneva alla piccola nobiltà francese, che era un ottimo cacciatore, e che amava anche tantissimo il teatro...fu proprio questa passione a metterlo contro suo padre e a farlo fuggire dal suo piccolo villaggio per Parigi insieme all'amico Nicolas. E fu a Parigi che Lestat incontrò Magnus, il misterioso vampiro che un giorno cambiò completamente il suo destino.
Per certi versi, ho preferito questo libro a Intervista col Vampiro. Credo sia stato proprio per questo completo ribaltamento che il lettore sente nei confronti di Lestat.
Per quel che riguarda lo stile, è molto...come dire, fitto. La Rice ha una scrittura molto particolare, che ad alcuni potrebbe risultare pesante. Ma è comunque una buona lettura, se vi piacciono i vampiri o se volete cambiare da Stephenie Meyer & Company.
A presto!