Inverno 1377. Mentre su Londra il gelo è così rigido da ghiacciare le acque del Tamigi, alla Torre di Londra Sir Ralph Whitton è ucciso in misteriose circostanze. A volgere l'inchiesta sono chiamati il coroner John Cranston e il suo segretario fratello Athelstan, domenicano appassionato di astronomia. I due si ritroveranno davanti ad una situazione complicata: come ha fatto l'assassino ad arrivare ad una stanza isolata e chiusa dall'interno? E perché Sir Ralph era così spaventato da uno strano messaggio? Mentre gli assassinii si moltiplicano, Athelstan dovrà anche risolvere un altro mistero nella sua stessa parrocchia: chi ha profanato diverse tombe del cimitero?
Paul Harding, pseudonimo di Paul C. Harding, offre attraverso questo buon giallo, uno sguardo sulla Londra medievale, uno città sporca e crudele dove già fermentano le successive rivolte contadine (uno degli istigatori, John Ball, appare anche nel libro) e dove il Crimine agisce per i più svariati motivi, dalla vendetta al puro desiderio di violenza. L'intreccio è ben fatto dall'autore, tra strani disegni e oggetti che rimandano alla setta araba del Vecchio della Montagna, anche se il lettore abituato ai gialli sospetterà l'identità dell'assassino fin dalla metà del libro, senza tuttavia esserne certo.
VOTO: 9