venerdì 16 novembre 2012

L'estasi del leggere

Vi è mai capitato che un libro vi trasmettesse un'immensa gioia? Una gioia quasi simile all'estasi, una gioia che comincia dal cuore e poi si propaga in ogni fibra del vostro corpo, vi fa formicolare le dita, sorridere e avere le lacrime agli occhi?
A me si. Diverse volte. Mi è capitato leggendo Ascolta la mia ombra, che con sottile poesia invita ad amare e prenderci cura a qualunque costo delle persone a cui vogliamo bene.
Mi è capitato leggendo Io e te di Niccolò Ammaniti, vedendo due solitudini così diverse come quelle di Lorenzo e Olivia avvicinarsi e annullarsi.
E mi è capitato per ogni singolo capitolo dei libri di Silvana De Mari, da L'ultimo Elfo a L'ultimo orco, passando per Gli ultimi Incantesimi e L'ultima profezia del mondo degli Uomini, libri indimenticabili che, riprendendo il modo in cui li ha definiti una mia amica, sono oro colato.
E' una gioia strana e selvaggia, simile all'ebrezza, ebrezza per le parole che leggi, e senti che tra poco traboccherai come un vaso, che ti manca il fiato.
Tutto questo per un libro, un sogno di carta. Un sogno potente che non finisce mai, visto che basta riaprirlo perché ricominci ad emozionarti.                                              

2 commenti:

  1. Oh certo che mi è capitato, e spero che continui a succedermi, che il sogno ricominci sempre.
    Ciao,a presto.
    Antonella

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    1. Se non succedesse più sarebbe tremendo!! Vorrebbe dire che i libri hanno perso la loro magia!!
      A presto!! :)

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