Questo genere nasce nel XVIII secolo, ma come il romanzo autobiografico che conosciamo oggi ha degli antecedenti molto più antichi. Addirittura si può risalire all'Odissea e al viaggio di Ulisse , che comprende alcuni elementi del genere: il viaggio, l'incontro con altre culture, gli imprevisti che accadono al protagonista. Anche nel romanzo ellenistico sono presenti alcuni di questi temi, e questo perché si andava a cercare di soddisfare il gusto del meraviglioso dei lettori.
Chrètien de Troyes |
Altri esempi più tardi di scritti che anticipano il romanzo d'avventura sono L'Orlando Furioso e il Don Chisciotte di Cervantes.
Come spesso accade, il romanzo d'avventura vero e proprio nasce in Inghilterra, nel Settecento. Uno dei primi esempi è Robinson Crusoe di Daniel Defoe, dove il protagonista fa naufragio su un'isola disabitata e nella forma del diario racconta come è sopravvissuto ed è tornato alla civiltà (lasciando grande spazio alla riscoperta della Fede in Dio che avviene nel protagonista), I viaggi di Gulliver di Jonathan Swift, dove è ripreso il motivo del viaggio e del naufragio, e dove il protagonista scopre nuove civiltà. In questo romanzo è tuttavia fortemente presente la satira, poiché quelle nuove civiltà non sono altro che aspetti della società inglese che Swift critica ferocemente.
Sempre nel Settecento, per l'avvento dell'Illuminismo, il romanzo d'avventura entra il crisi, perché per criticare la società si preferisce il fantastico.
Jules Verne |
Vorrei concludere facendo notare come, dalla sua invenzione, il pubblico a cui si rivolge il romanzo d'avventura sia cambiato, infatti, se prima ci si rivolgeva ad un pubblico adulto e borghese, oggi i romanzi d'avventura sono in particolare letti dai bambini e dai ragazzi, perché vengono considerati come dei classici della letteratura per l'infanzia.
Classici della letteratura per l'infanzia che però, a mio parere, non sono affatto per l'infanzia...leggendo le edizioni integrali di questi romanzi mi sono resa conto che in realtà sono bellissimi libri scritti per un pubblico adulto. Quelli che hai citato li ho letti tutti.
RispondiEliminaAnche questa volta sei stata splendida.
Un abbraccio.
Antonella
Ciao, grazie! Io invece li ho letti tutti tranne quelli di Jules Verne, ma tra poco li leggerò... a casa ho la sua intera bibliografia e ho deciso di leggerla tutta d'un fiato! :)
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