Un libro deve essere come un'arma che possa rompere i mari ghiacciati dentro di noi.
Franz Kafka
lunedì 9 dicembre 2013
Fogli di celluloide: Il fantasma dell'opera
Oggi vi parlo di un libro e di una serie di film che mi stanno particolarmente a cuore. Spiegazione: quando ero in seconda media, capitai su alcune vecchie riviste di cinema di mia sorella. In una, vidi una foto: un uomo bellissimo, con lunghi capelli biondi e la faccia in parte coperta di sangue. Era un'immagine tratta dal Fantasma dell'opera di Dario Argento, e da quel momento comincia a fare ricerche e ad appassionarmi al cinema. Letterariamente parlando, il personaggio del fantasma dell'opera, il mostruoso Eric, diventò il mio mito. Comprai il libro in terza media (il primo libro comprato con i miei soldi!) e lo divorai. Mi ricordo che andai in cucina dicendo "Oooh mamma! Ma t'immagini che dorme in una bara????" Ero completamente fuori di testa per questa storia. Ma ora vi racconto un po' meglio di cosa parla.
Lon Chaney nel Fantasma dell'opera del 1925
Nella Parigi ottocentesca, all'opera di Parigi comincia a farsi conoscere la giovane Cantante Christine Daaé. Questo è molto strano, visto che appena poco prima la ragazza non aveva una gran voce. C'è chi dice che questo abbia a che vedere con il Fantasma dell'Opera, che si aggirerebbe lì, e che sarebbe collegato con il giallo della morte di un membro dello staff dell'opera. Il visconte Raoul de Chagny, che da ragazzo amava Christine, decide di fare luce.
Dal Fantasma dell'opera, scritto da Gaston Leroux, sono state tratte otto versioni cinematografiche ma anche film tv, musical, canzoni, e anche un sequel nel 1999, Il fantasma di Manhattan di Frederick Forsyth. La prima versione cinematografica venne girata in Germania nel 1916. La seconda è quella americana di Rupert Julian con Lon Chaney, del 1925, ed è conderata un capolavoro del muto. Ed è una delle tre che ho visto. Non vi dico cosa ho fatto per procurarmela. L'ho trovata a Mediaword ad un prezzo impossibile, e per tre mesi l'ho nascosta tutte le settimane alla vista degli altri clienti mettendola dietro agli altri dvd. Quella copia, era mia! E quando mia sorella mi ha portato a Mediaword per i miei 14 anni e mi ha detto "Prendi il film che vuoi" io ovviamente ho preso il mio Fantasma dell'opera! Questa è la versione più vicina al libro che sia mai stata fatta. Ci sono poche differenze, e sono in particolare nel finale, che tra l'altro esiste in due versioni: nella prima Eric muore
Asia Argento e Julian Sand nella versione di Dario Argento
linciato dalla folla e così finisce il film, nella seconda, dopo il linciaggio, si vedono alcuni fotogrammi del matrimonio tra Christine e Raoul. La mia è la prima versione, ma un giorno vorrei tanto procurami sia questa seconda sia la terza versione, del 1929, in cui la differenza consiste nel fatto che alcune parti sono state dotate del sonoro. L'altra versione che ho visto è quella di Dario Argento, regalatami dalle mie amiche delle medie dopo mesi in cui praticamente le ossessionai. Me ne infischiai del divieto ai minori di 14 anni e il risultato fu che scoprii il cinema di Dario Argento... Lo ammetto, un po' rimasi scioccata. Ma soprattutto non mi piacque molto perché è una delle versioni meno tratte bene: innanzitutto Eric, il fantasma, non è più un uomo mostruoso ma un figo della Madonna (passatemi l'espressione ma è così). Christine cade come una pera cotta tra le sue braccia mentre nel libro ha soltanto paura. Inoltre è presente un'atmosfera erotica e morbosa che nel libro non vi sognate neppure. Insomma, pochi pregi, che si possono riassumere negli effetti speciali e nelle musiche di Ennio Morricone, e molta emoglobina. La terza versione è quella Musical di Andrew Lloyd Webber. Qui Erk è sfigurato soltanto su una parte del volto, Christine cade di nuovo come una pera cotta e si cata. Una dellecanzoni, "Phantom of the Opera", è diventata molto famosa. Qui è cantata dai Nightwish:
Altre versioni di particolare pregio sono considerate quella del 1943, che vinse l'oscar per il miglior fil a colori, e quela di Brian DePalma, trasportata negli anni Settanta e nel mondo della discografia.
Bene bene, e con questo si posso finire. Perdonatemi se ci ho messo un po', oggi, ma ho avuto problemi di rete e un grosso problema personale che spero si risolverà per il meglio. A domani. :)
Ho anch'io una vecchia versione cinematografica muta di questo film, me lo aveva regalato mio fratello parecchi natali fa. E anche a me la versione di Dario Argento non è piaciuta per niente...la storia è completamente snaturata. Devo però confessare Dario Argento non mi piace mai.
Mi auguro che il tuo grosso problema si sia risolto.
Ciao, per fortuna si è risolto tutto. I miei genitori hanno avuto un incidente d'auto e ho passato mezza giornata e quasi tutta la sera in ospedale ma per fortuna non si sono fatti niente.
A me piace molto Profondo Rosso, l'ho dovuto visto qualche anno fa. Per il resto non ho visto altri film di Dario Argento. Ma spero di poter recuperare, dopotutto, nonostante i temi, fa parte della storia del cinema. A presto!
Ciao, un altro post bellissimo.
RispondiEliminaHo anch'io una vecchia versione cinematografica muta di questo film, me lo aveva regalato mio fratello parecchi natali fa. E anche a me la versione di Dario Argento non è piaciuta per niente...la storia è completamente snaturata. Devo però confessare Dario Argento non mi piace mai.
Mi auguro che il tuo grosso problema si sia risolto.
Un abbraccio.
Antonella
Ciao, per fortuna si è risolto tutto. I miei genitori hanno avuto un incidente d'auto e ho passato mezza giornata e quasi tutta la sera in ospedale ma per fortuna non si sono fatti niente.
EliminaA me piace molto Profondo Rosso, l'ho dovuto visto qualche anno fa. Per il resto non ho visto altri film di Dario Argento. Ma spero di poter recuperare, dopotutto, nonostante i temi, fa parte della storia del cinema. A presto!