Oggi vi parlo di un libro e di una serie di film che mi stanno particolarmente a cuore. Spiegazione: quando ero in seconda media, capitai su alcune vecchie riviste di cinema di mia sorella. In una, vidi una foto: un uomo bellissimo, con lunghi capelli biondi e la faccia in parte coperta di sangue. Era un'immagine tratta dal Fantasma dell'opera di Dario Argento, e da quel momento comincia a fare ricerche e ad appassionarmi al cinema. Letterariamente parlando, il personaggio del fantasma dell'opera, il mostruoso Eric, diventò il mio mito. Comprai il libro in terza media (il primo libro comprato con i miei soldi!) e lo divorai. Mi ricordo che andai in cucina dicendo "Oooh mamma! Ma t'immagini che dorme in una bara????" Ero completamente fuori di testa per questa storia. Ma ora vi racconto un po' meglio di cosa parla.![]() |
| Lon Chaney nel Fantasma dell'opera del 1925 |
Dal Fantasma dell'opera, scritto da Gaston Leroux, sono state tratte otto versioni cinematografiche ma anche film tv, musical, canzoni, e anche un sequel nel 1999, Il fantasma di Manhattan di Frederick Forsyth. La prima versione cinematografica venne girata in Germania nel 1916. La seconda è quella americana di Rupert Julian con Lon Chaney, del 1925, ed è conderata un capolavoro del muto. Ed è una delle tre che ho visto. Non vi dico cosa ho fatto per procurarmela. L'ho trovata a Mediaword ad un prezzo impossibile, e per tre mesi l'ho nascosta tutte le settimane alla vista degli altri clienti mettendola dietro agli altri dvd. Quella copia, era mia! E quando mia sorella mi ha portato a Mediaword per i miei 14 anni e mi ha detto "Prendi il film che vuoi" io ovviamente ho preso il mio Fantasma dell'opera! Questa è la versione più vicina al libro che sia mai stata fatta. Ci sono poche differenze, e sono in particolare nel finale, che tra l'altro esiste in due versioni: nella prima Eric muore
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| Asia Argento e Julian Sand nella versione di Dario Argento |
Altre versioni di particolare pregio sono considerate quella del 1943, che vinse l'oscar per il miglior fil a colori, e quela di Brian DePalma, trasportata negli anni Settanta e nel mondo della discografia.
Bene bene, e con questo si posso finire. Perdonatemi se ci ho messo un po', oggi, ma ho avuto problemi di rete e un grosso problema personale che spero si risolverà per il meglio. A domani. :)



Ciao, un altro post bellissimo.
RispondiEliminaHo anch'io una vecchia versione cinematografica muta di questo film, me lo aveva regalato mio fratello parecchi natali fa. E anche a me la versione di Dario Argento non è piaciuta per niente...la storia è completamente snaturata. Devo però confessare Dario Argento non mi piace mai.
Mi auguro che il tuo grosso problema si sia risolto.
Un abbraccio.
Antonella
Ciao, per fortuna si è risolto tutto. I miei genitori hanno avuto un incidente d'auto e ho passato mezza giornata e quasi tutta la sera in ospedale ma per fortuna non si sono fatti niente.
EliminaA me piace molto Profondo Rosso, l'ho dovuto visto qualche anno fa. Per il resto non ho visto altri film di Dario Argento. Ma spero di poter recuperare, dopotutto, nonostante i temi, fa parte della storia del cinema. A presto!